2014

Ed eccoci al solito rito di passaggio. Di tutti gli auguri possibili ve (ce) ne faccio uno solo: che finisca il risentimento generalizzato che avvelena l’Italia. Tutti pensano a come punire meglio questo e quello, io comincio a pensare che ci vuole un condono generalizzato. Sentimentale, non fiscale. Buon anno!

Informazioni su Ida Dominijanni

Giornalista e ricercatrice indipendente
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5 risposte a 2014

  1. Tiziana ha detto:

    Ottima idea! Liberiamoci dal risentimento e staremo tutt* meglio. Servirà moltissimo a ricominciare a ragionare con la mente più sgombra e quindi più lucida

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  2. Luana ha detto:

    E dai sensi di colpa! Ti, vi abbraccio!!

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  3. Antonino Buccheri ha detto:

    Ho sempre trovato nei suoi scritti un’attenta profonda analisi unita ad una bella sensibilità che sottotraccia dà respiro alla scrittura… In questi suoi auguri la ritrovo interamente espressa.
    Sono anch’io convinto che la tossicità più dannosa, quella che in qualche modo abbiamo sorbito in questo ventennio e più, è il risentimento dell’uno contro l’altro. Non c’è ambiente di lavoro o situazione sociale altra che non l’abbia sperimentato. Già svelenire i rapporti sociali e ritrovare il senso di reciproca fiducia nel rispetto delle differenze sarebbe un bel passo. E questo può avvenire, e qui di nuovo ha ragione lei con un “condono sentimentale”… Auguri di cuore per un felice 2014… e un sogno… speriamo che questo nostro Paese possa rivivere un nuovo Umanesimo, un nuovo Rinascimento.
    Antonino Buccheri

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  4. paola meneganti ha detto:

    Grazie. Sono d’accordo sul non poterne più rispetto al risentimento generalizzato, acritico  e diffuso, che, peraltro, mi pare impedisca la capacità di distinguere e “condannare”, quando davvero serva. Un abbraccio e buon anno P.

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